martedì 15 aprile 2008

Le Iene

Ieri sera, saltandomi la puntata del GF, ho "dovuto" guardare per forza Le Iene...

Servizio su un pedofilo.

Il presunto pedofilo inizialmente contatta via mail un sito di escort per trovare una ragazza molto giovane, più giovane possibile.
Il responsabile, Michele, capisce che c'è sotto qualcosa, passa il contatto alla polizia postale e chiama Le Iene.

Michele, d'accordo con Le Iene, scambia qualche mail con il tizio che si fa chiamare Niccolò Paganini (insegnante di musica ai bambini) e questi si sbilancia dicendo che cerca una bambina sotto i 10 anni.

Gli dicono di procurarsi una scheda non intestata e lo chiamano.

Lui, da perfetto boccalone, conferma tutto e non si fa alcun problema. Solo una volta accenna alla paura di ritrovarsi con la polizia davanti.

Le Iene portano il nastro registrato ad una psicologa che conferma con chiarezza che il soggetto è sicuramente un pedofilo e che una persona del genere deve essere curata e deve capire che non fa mai del bene al bambino, come lui sostiene, ma non fa altro che terrorizzarlo, fargli del male fisico e procurargli "un'angoscia profonda di morte".

Le Iene riescono ad intercettare il sedicente Niccolò e gli mostrano il filmato. Lui dice di "cadere dalle stelle", conferma che l'indirizzo e-mail è il suo ma non lo usa da tempo, lo stesso dice per il numero di cellulare (intestato), ma è pieno di contraddizioni e alla fine scappa senza neanche fornire una scusa decente.

La polizia conferma poi di aver perquisito la casa del musicista e di avervi trovato materiale pedopornografico, comprese delle riprese fatte dal balcone di casa sua a bambine che giocavano in strada. Viene sospeso dall'insegnamento privato e deve frequentare degli incontri con gli psicologi per il recupero.

Le Iene tornano a trovarlo e lui sembra mortificato, cerca di arrampicarsi sugli specchi ma in fondo continua a negare.



A casa siamo in 4: io, il mio ragazzo, mio fratello e la ragazza. Tutti abbiamo gli occhi fuori dalle orbite e siamo totalmente disgustati.


Ho volutamente omesso particolari della storia, come la sua descrizione di cosa avrebbe fatto con questa bambina, perchè provo solo schifo, il mio cervello rifiuta il pensiero e non concepisce come una mente possa essere tanto malata da arrivare a pensare determinate cose.

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