venerdì 28 novembre 2008

Ahahahahahahah

Va bene, sarà anche volgare...ma a me fa troppo ridere!!! :D
E poi oggi mi sento così, felice come una bambina per la neve che continua a scendere ed imbanca ogni cosa (ma quando gela e mi fa rischiare di tirar giù il cancello della ditta non son più tanto felice... X( ).

Oggi è una di quelle giornate ideali per chiudersi in casa, accendere il camino (...avercelo), sfornare biscotti e..FARE L'ALBERO!!! :D

Io adoro fare l'albero. :)

Quest'anno pensavo di aver perso la "sinfonia", di essermi inaridita e di non averne più voglia...invece è bastata un po' di neve per farmi tornare piccolina e tradizionalista! :P

Per dirla tutta è da una settimana (esattamente dalla prima nevicata) che rompo le balle a mia mamma per convicerla a dare una mossa a mio fratello, mandarlo in cantina e recuperare le scatole natalizie, ma entrambi fanno orecchie da mercante: lei perchè, al primo mese di cassintegrazione, si sta un po' lasciando andare e non ha voglia di far niente perchè si sente una donna finita (santa pace non so più che inventarmi per darle una scossa...consigli??); lui invece perchè pigro cronico e completamente disinteressato a ciò che non comporta un tornaconto personale. Ok ok, messa così sembra stiamo parlando di Ebenezer Scrooge... :P Ma si sa che con i fratelli l'ascia di guerra è sempre dissotterrata! :P

Insomma, tocca sempre a me, che si tratti di albero o di presepe (ebbene sì, preferisco l'albero ma non mi faccio mancare nulla! Che, anche se scritto sbagliato, è esattamente quello che pensate!). :)

Ora torno a lavorare, che ho ancora un bel po' di dati da inserie e poi devo prepare un po' di pacchi. Di Natale?Ehhhh...magari!Pacchi di carta di rifornimento per il nuovo anno da spedire ai collaboratori.

Buona giornata e godetevi la magia della neve!!!

(senza pensare ai disagi, che tanto non ci si può far nulla)




giovedì 27 novembre 2008

Varietà

In questo periodo noto che i blogghisti sono un pochino inattivi.
Bhe anche io.
Non dico di aver perso l'ispirazione, forse semplicemente non mi va di scrivere dei semplici resoconti (anche se è esattamente quello che sto per fare...) (W la coerenza).

Quando giro per i blog amo leggere spezzoni di vita di chi scrive, sapere cosa fa, come se anche io facessi parte di quella vita... e non informazioni che potrei trovare anche da sola in rete.
Non che la cosa mi infastidisca, ma se le due componenti sono equilibrate, tanto meglio.

Ad ogni modo capisco di dover coltivare questo mio spazietto, se non voglio ritrovarmi con un elenco di link ad altre pagine o di noiose descrizioni quando tornerò a rileggere, quindi vi racconto che mi è successo martedì.

Ho partecipato ad un concorso di Radio Deejay giratomi da mio fratello.

In palio c'è una di quelle nuove diavolerie tanto cool e tanto, tanto costose che van di moda adesso, ma se devo dirvi di che si tratta...nemmeno lo so! :P
Potrebbe essere un microfono, una consolle o qualunque altra cosa tipo Wii o Xbox o simili che stanno pubblicizzando molto in tv...quello che ricordo è che serve per cantare! :P

Insomma compilo il form, in cui viene richiesto anche il numero di cellulare (che invento sempre, ma stavolta chissà perchè ho digitato quello vero) ed invio.

Alle 18.00 circa della sera stessa mi suona il telefono e vedo che il numero chiamante è 02-....
Milano. O.O
Chi mi chiama da Milano?Sarà sicuramente un'agenzia di lavoro interinale.

Io: Pronto?
VoceFemminileSimpatica:Alessandra?
I: (mi conosci??uuuhhhh...azzeccato, agenzia scassacassa...non posso venire a Milano!!!) (quasi sottovoce) siiiii?chi parla?
VFS: Ciao è Radio Deejay, ti disturbo?
I: Ah ciao! O.O No no... ma sono in ufficio!
VFS: Ah ok...senti ti chiamavo perchè ho visto che hai partecipato al concorso..
I: sì, stamattina!
VFS: ecco e infatti volevo chiederti se ti andava di venire in radio venerdì pomeriggio, il 28, per partecipare ad uno speciale con la Pina e Diego e cantare con loro!Li conosci?
I: Ceeeeerto, ooh!!!(è vero, li ascolto anche se inizialmente mi stavano moooolto sulle balle)Però mi spiace davvero tanto ma...non posso!
VFS: Immaginavo...fammi indovinare: per il lavoro, eh? (cazzarola, per arrivare a chiamare questa son proprio alle cozze...te pareva che non lavorava...)
I:Eh già (non è che ci vuole la laurea per capirlo) ...è venerdì! (bhe sai, nel mondo reale la gente solitamente il venerdì pomeriggio lavora...Cazzarola però, certo che questa per arrivare a chiamare me che sono Miss nessuno dev'essere proprio alle cozze...gh gh gh!!!)Mi spiace...
VFS: Niente, dai, grazie lo stesso (xyzqwdasfhaeeaaqqqzzygq), sarà per la prossima volta!Ciao!
I: Grazie a te, ciao! (fiuuuuuuu mi manca solo di mettermi a starnazzare in radio e sono a posto...)





A proposito di radio...ieri ascoltavo Giuliano Palma & The Bluebeaters cantare Pensiero d'amore, rifacimento del successo di Mal, quando sento

(...)Accetta questo regalo
se il mio amore non vuoi questo almeno vorrai.
Un regalo non si butta mai via,
quando sola resterai
potrà farti compagnia. (..)


e anche

(...) Come passi adesso le tue serate
cosa fai, con chi sei
sei felice con lui? (...)

Sola?Compagnia??Lui???
Meno male che conosco il testo e NON posso pensare male. :)

(Evito di aprire una parentesti su come si possa fare un sacco di quattrini esclusivamente alzandosi la mattina e dicendo "Toh, stamattina la sveglia - strategicamente sintonizzata su Radio Italia Anni 60 - ha suonato Mal...Ragazziiiii tutti in sala d'incisione che è quasi Natale ed io devo ancora comprare il regalo alla zia Pina...")
(Ops, l'ho già fatto) ;P

mercoledì 26 novembre 2008

ANSIA, STRESS, ERITROFOBIA

Sperando di aiutare chi, come me, cerca di dare un nome a tutta una serie di disturbi ed è stufo di sentirsi definire "esagerato". :)

Prendete tutto quello che segue con le pinze, dato che sono informazioni pescate nel web e che, soprattutto quando si parla di interventi chirurgici, necessitano di maggiori approfondimenti (ho letto commenti poco felici riguardo, per esempio, alla cura chirurgica dell'eritrofobia).

Chi non soffre di crisi di panico o ansia o non conosce la parola rossore non perda neanche tempo a leggere (a meno che non voglia comprendere gli stati d'animo di chi ne soffre), perchè segue una sfilza di informazioni più o meno mediche (e più o meno noiose :P ) cui non sarebbe interessato.

Per tutti gli altri...buona lettura! :)




Dal sito http://www.nienteansia.it/

ANSIA

COS'È L'ANSIA E QUALI EFFETTI PROVOCA

L'ansia, la cui etimologia latina richiama concetti quali il sentirsi soffocare, stretti, è connotata da varie sensazioni per lo più spiacevoli fra cui il timore, la paura, l'apprensione, la preoccupazione, la sensazione che le cose possano sfuggire di mano, il bisogno di trovare una soluzione immediata e, nel caso di esposizione prolungata, la frustrazione e la disperazione.

Tuttavia l'ansia è un'emozione naturale e universale; è generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress (vedi stress), il quale svolge la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che quest'ultimo sia chiaramente sopraggiunto, mettendo in moto specifiche risposte fisiologiche che spingono da un lato all'esplorazione per identificare il pericolo ed affrontarlo nella maniera più adeguata e, dall'altro, all'evitamento e alla eventuale fuga. Questa caratteristica di interesse ed evitamento nei confronti di un possibile pericolo si ritrova soltanto negli uomini e negli animali superiori e favorisce la conoscenza del mondo circostante e un migliore adattamento ad esso.
...

L'ANSIA CATTIVA - DISFUNZIONALE
Tuttavia può accadere che non siamo capaci di superare del tutto una situazione di pericolo, oppure allo stato d'allarme e attivazione non corrisponde un pericolo reale da fronteggiare e risolvere; in tal caso l'ansia si trasforma da risposta del tutto naturale e adattiva a sproporzionata o irrealistica preoccupazione, ed assume una connotazione di un disturbo psichico, perdendo la funzione di elemento di crescita e maturazione, divenendo piuttosto un elemento di disgregazione della personalità. È così che l'ansia perde la sua funzione adattiva tesa a favorire il rapporto con l'ambiente, provocando al contrario disadattamento e perdita di contatto con l'ambiente stesso. Questa evenienza può presentarsi per diversi motivi, spesso difficilmente identificabili; in generale accade poiché vi è una valutazione errata delle percezioni che riceviamo da parte dei nostri processi cognitivi.
...

LE COMPONENTI DELL'ANSIA

L'ansia è costituita da tre diverse componenti:

1. Componente comportamentale la quale, come visto in precedenza, viene attivata con la finalità di reagire alla situazione e ristabilire le condizioni ottimali di benessere. Le possibilità sono due: affrontare di petto il problema che si è presentato oppure evitarlo.
Nel primo caso, se per esempio si manifesta una situazione inaspettata per la quale si è impreparati, si reagisce analizzando il problema e preparando una soluzione adeguata. Nel caso dell'evitamento invece si tende a rimandare il problema, ottenendo un senso di sollievo immediato, per poi lasciare posto ai sensi di colpa e lesioni dell'autostima, aumentando il rischio che questo genere di situazione si ripresenti in futuro come per l'effetto di una abitudine.

2. Componente cognitiva rappresentata da una serie di processi mentali volti a valutare se stessi e la situazione in cui ci si trova. Tra questi:
o il fatto di concentrarsi esclusivamente sugli aspetti percepiti come maggiormente minacciosi;
o valutare in modo irrealistico e irrazionale la realtà, per esempio considerare il giudizio circa la riuscita o meno di un compito come un giudizio globale sulla persona ("se non riesco a fare questo sono un incapace.");
o l'autosvalutazione, per esempio pensare di non essere in grado si svolgere un determinato compito, di non essere all'altezza, di non potercela fare;
o la catastrofizzazione, ovvero sopravvalutare la situazione esterna fino al punto di convincersi che è qualcosa di incontrollabile e sentirsi sopraffatto da essa come di fronte ad un cataclisma;
o il perfezionismo, ovvero la tendenza a rimandare continuamente la decisione di affrontare un compito, un problema o la valutazione da parte di altri fino a quando non ci si ritiene perfettamente preparati.

3. Una base fisiologica che prepara e predispone l'organismo all'azione. Le principali modificazioni fisiologiche sono:
o l'aumento della tensione muscolare con conseguente potenziamento dell'afflusso sanguigno ai muscoli (per poter reagire prontamente con la fuga o l'attacco in caso di necessità);
o la tachicardia in cui l'accelerazione dei battiti del cuore risulta percepibile ed è finalizzata a pompare una maggiore quantità di sangue alle parti dell'organismo che vengono attivate. Aumento della pressione sanguigna;
o l'iperventilazione, cioè l'aumento della frequenza respiratoria al di fuori del controllo della persona, che può portare a provare un senso di vertigine e nei casi più gravi ad un annebbiamento della vista e progressiva diminuzione della capacità di comprensione;
o l'aumento della sensibilità dell'organismo agli agenti esterni, per esempio maggiore dilatazione delle pupille e sensibilità al dolore.

...

LO STRESS (EUSTRESS E DISTRESS):

Stress e ansia sono strettamente collegati, tant'è che possiamo considerarli come due facce della stessa medaglia; come già detto il rapporto individuo/ambiente è soggetto a frequenti interazioni di tipo stressorio, le quali possono provocare come conseguenza l'ansia.
Gli stressors, ovvero gli elementi ambientali (intesi anche come situazioni, esperienze o persone) che producono una sollecitazione sull'organismo, subiscono sempre un'elaborazione di tipo cognitivo, dalla quale dipende in gran parte la reazione della persona. L'ansia deriva da queste elaborazioni, per esempio nel caso in cui la persona percepisca il pericolo come reale e desideri liberarsene.
Lo stress in sostanza è la prima sollecitazione che l'organismo subisce quando vi è un cambiamento nell'equilibrio tra organismo e ambiente.
L'ansia è una sua possibile conseguenza.
Lo stress può essere di due tipi: eustress (eu: in greco, buono, bello) o distress (dis: cattivo, morboso).
L'eustress, o stress buono, è quello indispensabile alla vita, che si manifesta sotto forma di stimolazioni ambientali costruttive ed interessanti. Un esempio può essere una promozione lavorativa, la quale attribuisce maggiori responsabilità ma anche maggiori soddisfazioni.
Il distress è invece lo stress cattivo, quello che provoca grossi scompensi emotivi e fisici difficilmente risolvibili. Un esempio può essere un licenziamento inaspettato, oppure un intervento chirurgico.
Ognuno di noi risponde agli eventi stressanti in modo diverso, questo perché ogni persona fa esperienze diverse e fa proprie strategie interpretative e di pensiero diverse. Inoltre un ruolo fondamentale nell'interpretazione degli eventi, sia interni che esterni, spetta all'apprendimento. Noi impariamo a comportarci in un certo modo di fronte a certi stimoli e questi meccanismi di apprendimento agiscono in modo automatico, al di fuori della nostra consapevolezza. Le nostre stesse valutazioni personali degli eventi e delle cose subiscono l'effetto dell'apprendimento e una volta consolidatesi funzionano in modo relativamente autonomo. Gli schemi comportamentali e di pensiero hanno la funzione di farci risparmiare energia sia fisica che mentale, infatti si basano su esperienze pregresse già elaborate, facilmente rievocabili.
La risposta di stress si esplica in tre fasi; nella prima fase, definita fase di allarme, lo stressor suscita nell'organismo un senso di allerta, definito arousal (vedi glossario), con conseguente attivazione dei processi psicofisiologici già descritti a proposito della reazione d'ansia (aumento del battito cardiaco, iperventilazione ecc.). Dopodiché, nella fase di resistenza, l'organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici fisiologici tendono a normalizzarsi anche se lo sforzo attuato è molto intenso. Nel caso in cui l'adattamento non sia sufficiente si arriva alla terza fase, la fase dell'esaurimento, in cui l'organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattamento viene a mancare. Quest'ultima fase è la più pericolosa, in quanto l'esposizione prolungata ad una situazione di stress può provocare l'insorgenza di patologie sia fisiche che psichiche (vedi disturbi d'ansia).
In particolare, lo stress cronico attiva un circuito composto da strutture cerebrali e da una ghiandola endocrina (asse ipotalamo-ipofisi-surrene), il surrene, il quale aumenta la secrezione di cortisolo. Quest'ormone, anche conosciuto come ormone dello stress, se presente in quantità superiori alla norma provoca vari disturbi (leggi anche stress e malattia).

Tra i sintomi più frequenti dello stress ricordiamo:

frequente sensazione di stanchezza generale,
accelerazione del battito cardiaco,
difficoltà di concentrazione,
attacchi di panico,
crisi di pianto,
depressione,
frustrazione,
attacchi di ansia,
disturbi del sonno,
dolori muscolari,
ulcera dello stomaco,
diarrea,
crampi allo stomaco,
colite,
malfunzionamento della tiroide,
facilità ad ammalarsi,
difficoltà ad esprimersi e a trovare un vocabolo conosciuto,
sensazione di noia nei confronti di ogni situazione,
frequente bisogno di urinare,
cambio della voce,
iperattività,
confusione mentale,
irritabilità,
abbassamento delle difese immunitarie,
diabete,
ipertensione,
cefalea,
ulcera.

STRESS, PERSONALITÀ E LAVORO

A partire dalla metà del Novecento la psicosomatica (vedi glossario) si è imposta, come scopo principale, quello di individuare delle caratteristiche psicologiche specifiche che potessero essere considerate come veri e propri fattori di rischio nei confronti delle malattie. Da queste ricerche sono emersi dati molto interessanti su ciò che concerne il rapporto tra la personalità e la tolleranza allo stress; in particolare è stato possibile suddividere i comportamenti umani in due gruppi, definiti Tipo A e Tipo B (Friedman e Rosenman, 1959).

Gli individui appartenenti al Tipo A sono quelli più esposti allo stress, e presentano una maggiore probabilità di soffrire di qualche disturbo sia fisico che psichico dovuto alla pressione di eventi stressanti (leggi anche stress e malattia).
Essi sono, per esempio, molto vulnerabili nei confronti delle malattie cardiovascolari (infarto, ictus, ipertensione etc.).

Coloro che appartengono al Tipo B invece, manifestano una più elevata capacità di fronteggiare situazioni potenzialmente stressanti, rendendo di conseguenza minore il rischio di ammalarsi.

La differenza tra le due tipologie non dipende tuttavia dal fatto di possedere due diverse e ben definite strutture di personalità, quanto al modo in cui viene organizzata la risposta a situazioni stressanti.

Comportamento di Tipo A

-Competitività spinta e diffusa a tutti gli aspetti della vita. Tendenza alla sfida e alla lotta.
-Aggressività (spesso repressa) presente costantemente in tutte le interazioni personali e sociali.
-Impazienza, insofferenza per i diversi ritmi altrui e per l'insufficienza degli altri.
-Tensione muscolare, discorso "esplosivo", ipervigilanza, difficoltà al rilassamento.
-Tendenza a voler fare e ottenere un illimitato numero di cose in un limitato periodo di tempo.
-Necessità spinta di avere costantemente il controllo totale nelle situazioni.
-Spinta all'acquisizione di cose, oggetti, beni e in generale al consumo.
-Spesso fumo, alcool, attività orali ripetitive.
-Poca attività fisica.
-Pochi interessi alternativi al lavoro.

Comportamento di Tipo B

-Competitività selettiva e proporzionata alla reale importanza degli obiettivi da raggiungere.
-Aggressività "fisica" indotta da stimoli adeguatamente frustranti. Aggressività di base ridotta.
-Capacità di adeguarsi e di tollerare la diversità degli altri ed i loro differenti ritmi.
-Rilassamento muscolare, discorso tranquillo, vigilanza "fasica" facilità di rilassamento. -Tendenza a proporzionare le cose da fare e da ottenere in rapporto al tempo disponibile.
-Ridotta importanza dell'avere costantemente il controllo in tutte le situazioni.
-Relativa indifferenza al consumo e all'acquisizione di cose inutili.
-Fumo e alcool molto limitati.
-Attività fisica.
-Interessi alternativi al lavoro.
-Alimentazione controllata.

Le persone che posseggono le caratteristiche del Tipo A sono anche quelle che risentono in misura maggiore dello stress lavorativo. Infatti le pressioni lavorative, le scadenze, il sovraccarico, le difficoltà con i colleghi, le richieste lavorative a cui è difficile rispondere possono incidere profondamente sui modi con cui una persona percepisce e considera il proprio lavoro. Sentirsi sotto grave tensione costituisce un esito negativo, mentre sentirsi sfidati e in grado di rispondere a tali sfide rappresenta un risultato positivo. In altre parole, l'impatto degli stressors (vedi pagina precedente) lavorativi e la risposta personale risultano modulati da come la persona stessa percepisce i fattori di stress. Non è semplice giudicare il concreto impatto dello stress nelle situazioni lavorative, tuttavia alcune stime suggeriscono che circa la metà dei giorni lavorativi persi negli Stati Uniti per assenteismo risultano collegati a stati di stress (Elkin e Rosch, 1990). Le caratteristiche del lavoro che sono più facilmente associate con lo stato di stress sono:
· Il rumore eccessivo, che rende molto più difficile la concentrazione e la comunicazione con i colleghi.
· Il sovraccarico lavorativo. Un numero di ore lavorative superiore alle 40 ore settimanali.
· La mancanza del tempo indispensabile per svolgere un compito. Dover quindi lavorare in fretta e in modo poco preciso.
· La scarsa varietà delle attività. Svolgere sempre le stesse mansioni.
· La monotonia delle attività svolte. Le attività vengono eseguite in modo meccanico e senza partecipazione.
· L'insufficienza o la mancanza di un riconoscimento o di una ricompensa per una buona prestazione.
· L'assenza di discrezionalità e di controllo. Quando non è possibile controllare in modo diretto i propri compiti e viene a mancare la possibilità di poterli svolgere nella maniera che si desidera.
· La presenza di eccessive responsabilità.
· L'ambiguità di ruolo. Mancanza di informazioni chiare a proposito delle condotte lavorative da adottare e imprevedibilità delle conseguenze delle proprie attività.
· Il conflitto con i colleghi o con i superiori. Mancanza di accordo con i colleghi di lavoro circa le procedure lavorative e interferenze di ruolo.
· L'insoddisfazione, la mancanza di realizzazione personale. Quando manca, per esempio, la certezza di un lavoro stabile o la possibilità di avanzamento professionale. Oppure non è possibile esprimere il proprio talento e le proprie capacità.
· L'essere oggetto di pregiudizi, minacce, vessazioni. Queste situazioni portano a ciò che viene definito "mobbing".

...


ERITROFOBIA

L’eritrofobia (dal greco erythros - rosso), conosciuta anche come ereutofobia (dal greco ereuthos - arrossamento, rossore), viene definita la paura di arrossire, originata da una serie di sintomi e da fattori genetico-costituzionali dell’individuo che trovano il proprio centro propulsore nell’emotività.

Descrizione del disturbo:
La manifestazione fisica di questo disturbo è l’IPEREMIA DEL VISO (eritema): la persona improvvisamente assume un colorito acceso a causa dell’aumento repentino della quantità di sangue nei vasi superficiali dilatati (inglese: facial blushing); ciò è maggiormente visibile nelle popolazioni di carnagione chiara.

Strettamente connessi sono i FATTORI PSICOLOGICI legati alla paura di commettere errori, di far brutta figura, di fallire un obiettivo, di non sentirsi all’altezza delle situazioni, alla frustrazione di non raggiungere la perfezione desiderata.
Il sintomo si manifesta soprattutto quando l’individuo, trovandosi al centro dell’attenzione di un gruppo, teme di arrossire avvertendo contemporaneamente tachicardia, senso di costrizione-tensione a livello del torace ed un senso di forte calore che sale verso il viso.

Anche la più piccola esitazione o la convinzione di non riuscire ad apparire disinvolto può causare un così forte disagio da non permettere di affrontare la situazione con scioltezza, costringendo l’individuo a focalizzare la concentrazione nel tentativo di arginare il fenomeno, innescando quel processo a spirale di angoscia ossessiva che potrebbe improvvisamente bloccare la mente e far nascere nel soggetto il desiderio di sparire o di fuggire.

Molteplici possono essere le CONSEGUENZE:

senso di insicurezza, di imbarazzo e di inferiorità di fronte agli altri;

rifiuto nell’affrontare nuove situazioni che potrebbero scatenare il disturbo;

astensione dall’esprimere le proprie opinioni all’interno di un gruppo, anche se si è convinti che siano più valide delle altre;

scelte professionali in cui non vi siano contatti con il pubblico o con troppi collaboratori: spesso sono professioni al di sotto della propria qualifica;

si evitano avanzamenti di carriera o incarichi di maggiore responsabilità;

frustrazione per l’incapacità di esprimere e realizzare le proprie potenzialità professionali ed intellettuali.sviluppo progressivo di una sindrome fobica comportamentale che porta ad evitare le relazioni sociali e all’autoisolamento (fobia sociale);

nei casi meno gravi: il rammarico per l’enorme sperpero di energia psichica necessaria per affrontare situazioni, nelle quali è costantemente presente il rischio di imbarazzanti reazioni fisiche allo stress emotivo.

nei casi gravi: depressione; senso di disperazione; pensieri suicidi.

Tecniche di rilassamento:
Esistono diverse tecniche fisiche e mentali che mirano ad alleggerire la tensione nervosa e a prevenire gli attacchi di rossore, utilissime in alcuni soggetti, meno efficaci in altri. Si tratta di metodiche come l’autosuggestione, lo yoga, il training autogeno, tecniche di respirazione e di rilassamento muscolare progressivo, tutte miranti a migliorare l’autostima e la fiducia nei propri mezzi e/o a ridurre le reazioni fisiche indesiderate (soprattutto le palpitazioni). Queste tecniche possono essere esercitate in gruppo o da soli, o come complemento di una psicoterapia.

Psicoterapia
Una consulenza psicologica è quasi sempre indicata. Per l’eritrofobia le tecniche generalmente applicate sono la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o l’ipnosi. La terapia di confronto (cosiddetto “flooding”), potenzialmente efficace in altri tipi di fobie, non è consigliabile e può anzi aumentare la vulnerabilità del soggetto. In genere la psicoterapia non elimina il riflesso neurovegetativo dell’arrossamento, radicatosi in anni, ma può facilitare il soggetto a convivere con questa reazione, ridimensionandone l’impatto sulla propria qualità di vita, anche attraverso un miglioramento del grado di autostima.

Farmacoterapia
I seguenti principi farmaceutici sono spesso impiegati per contrastare la sintomatologia fisica e/o le conseguenze psicologiche, soprattutto l'ansia, che ne derivano:

Betabloccanti: riducono le palpitazioni, limitando l'incremento della frequenza cardiaca sotto stress. Il battito cardiaco infatti è frequentemente l'innesco principale di una reazione a catena che porta ad un incontrollabile aumento dello stress emotivo con le manifestazioni fisiche associate. Nel migliore dei casi, l’attacco di rossore viene smorzato e si riesce a mantenere la concentrazione mentale.
Clonidina: è un alfabloccante che riduce la motilità della muscolatura vascolare, stabilizzandola, e tende quindi a limitare il repentino cambiamento di calibro dei piccoli vasi cutanei del viso. Purtroppo gli effetti collaterali (ipotensione arteriosa con vertigini, secchezza delle fauci, etc.) spesso ne limitano l’impiego.
Inibitori della ricaptazione della serotonina – SSRI
sostanze: citalopram, escitalopram, fluvoxamia, fluoxetina, paroxetina, sertralina
prodotti: Celexa, Cipramil, Fevarin, Fluoxeren, Fontex, Maveral, Paxil, Prozac, Remeron, Seropram, Seroscand, Seroxat, Zoloft


Si tratta di una classe di farmaci ad azione antidepressiva che si è rilevata utile anche nelle sindromi compulsive e anancastiche, riducento il livello di ansia scatenato da pensieri ossessivi. Nel caso dell’eritrofobia questi farmaci possono diminuire la costante paura e la preoccupazione di arrossire, aumentando la soglia di stress che scatenerebbe la sindrome.

Sedativi come le benzodiazepine non sono indicati per un approccio terapeutico a lungo termine, soprattutto per il rischio di indurre farmacodipendenza. Anche l’alcool può essere inserito nella categoria dei sedativi: può essere senza dubbio efficace, se utilizzato occasionalmente, in dosi moderate e con tutte le precauzioni necessarie, ma ovviamente non può essere considerato come una soluzione al problema di fondo.

Chirurgia del nervo simpatico (simpatectomia, blocco del nervo simpatico)

Già negli anni 80 venne osservato un effetto positivo sulla sindrome del rossore facciale (eritema simpaticogeno) in pazienti che subirono, per altri motivi, l’interruzione dei primi gangli dorsali del nervo simpatico (Wittmoser). Negli anni 90 le indicazioni per la simpatectomia endoscopica toracica vennero estese, oltre che per le sindromi di iperidrosi, anche all’eritrofobia.

Oggigiorno la chirurgia del nervo simpatico viene proposta come alternativa terapeutica ai pazienti con eritrofobia invalidante, qualora un controllo soddisfacente del disturbo non possa essere ottenuto tramite le misure non-chirurgiche.

La terapia chirurgica è efficace soprattutto nelle forme classiche di eritema simpaticogeno come descritte sopra, caratterizzate da rossore improvviso che coinvolge tutto il volto ed associato ad altri sintomi di iperattività del sistema nervoso simpatico, in primo luogo le palpitazioni.

Non rispondono altrettanto bene al trattamento chirurgico le forme localizzate del rossore facciale (cosiddette geografiche), contraddistinte da un intenso arrossamento delle guance e/o delle orecchie, mentre la fronte e soprattutto l’area periorale rimangono pallide; in questi casi, visti i risultati imprevedibili (risultato positivo sotto il 50% dei casi), la chirurgia non può essere consigliata.

Un'ulteriore variante di rossore facciale si sviluppa tipicamente in modo lento e graduale in seguito ad attività fisica/sportiva o per una prolungata esposizione al calore. Con l'intervento in questi casi si ottiene solo una parziale riduzione del rossore, in quanto oltre all'iperattività neurovegetativa altri mecanismi entrano in gioco nello sviluppo della vasodilatazione al viso. Quantitativamente tale riduzione dipende dall'entità degli altri mecanismi coinvolti, non mediati dal sistema simpatico (p.es. sostanze vasoattive ormonali e non, effetto vasodilatante diretto del calore), che varia da individuo a individuo.

L’intervento, eseguito in anestesia totale, consiste nell’interruzione del nervo simpatico (tronco simpatico) tra i gangli D1 e D2 localizzati nella sommità della cavità toracica vicino alla colonna vertebrale. Oggigiorno si preferisce interrompere il nervo applicando una graffetta di titanio (ESB – blocco del nervo simpatico dorsale in endoscopia) al posto di una divisione irreversibile (ETS - simpaticectomia endoscopica toracica).

L’intervento sortisce indiscutibilmente risultati ottimi per quanto riguarda il rossore e lo stato fobico e per molti pazienti è una liberazione da anni di sofferenza, silenziosa, soffocante e spesso sottovalutata. Secondo diversi studi, la percentuale di successo nei centri con maggiore esperienza nel trattamento chiurgico dell’eritrofobia varia da 90-95%. Bisogna sottolineare però che l’intervento può essere inefficace in alcuni e in altri sussiste l’eventualità di una ricaduta parziale o completa, rischio quantificabile al 5-8% nei primi 3 anni dopo l’intervento. Ne risulta una percentuale di cura definitiva di oltre l’85%, a condizione di una selezione accurata dei candidati a tale trattamento effettuata da un chirurgo che non solo possegga una grande esperienza operatoria con tecnica ottimizzata a tale scopo, ma soprattutto una profonda conoscenza del disturbo.

Gli aspetti negativi del trattamento chirurgico sono caratterizzati da una varietà di effetti collaterali che possono comparire nel periodo postoperatorio a breve o a lungo termine:

a) sudorazione compensatoria: sudorazione al tronco e/o alle gambe, riferito dalla maggioranza degli operati, in genere di lieve o moderata entità, ma che in una minoranza di casi può raggiungere livelli insopportabili. Nella nostra casistica, tra i pazienti operati per eritrofobia la percentuale di reversione (cioè l’ asportazione delle graffette a causa di effetti indesiderati) per iperidrosi compensatoria è del 1%. Al confronto, il 12% dei pazienti operati per iperidrosi facciale richiedono la rimozione delle graffette a causa della sudorazione compensatoria eccessiva. Da notare che la sudorazione compensatoria non comprende mai viso e mani, che anzi tendono a risultare più asciutti dopo l’intervento.

b) abbassamento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, riduzione della reattività del sistema cariocircolatorio a stimoli emotivi: è un effetto che si nota soprattutto nei pazienti operati per eritrofobia e che è meno evidente in quelli operati per iperidrosi. Si tratta quasi sempre di un fenomeno gradito che contribuisce considerevolmente a dare quella sensazione di tranquillità e serenità che generalmente subentra all’ansia. Una riduzione eccessiva della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca può creare uno stato di astenia e stanchezza che talvolta (in ca. il 2% dei casi) porta il paziente a farsi rimuovere le graffette. Quest’astenia contrasta con l’aumento di energia e vigore che la maggior parte dei pazienti avverte non appena si sente liberata dall’ansia opprimente.

c) sudorazione gustatoria: si tratta di un’accentuazione del senso di calore e della sudorazione al viso in seguito all'assunzione di particolari cibi, soprattutto quelli piccanti. Il fenomeno si manifesta in ca. un terzo degli operati, ma raramente in modo vistoso e fastidioso.

In sintesi, si tratta di un intervento sicuro, raramente gravato da complicanze (in maggior parte peraltro di scarso rilievo clinico) e con risultati ottimi per quanto riguarda il controllo del sintomo del rossore improvviso e dello stato fobico che ne deriva. Le possibili e mai completamente prevedibili reazioni del sistema neurvegetativo simpatico, altamente dinamico nell’addattamento a nuove situazioni, ne richiedono però un utilizzo altamente selettivo e responsabile, limitato ai casi refrattari o inadatti a terapie alternative, nei quali i danni alla situazione psicosociale dell’individuo causati dall’eritrofobia sono tali da giustificare eventuali effetti collaterali. Bisogna peraltro sempre tenere presente che la terapia possa rivelarsi inefficace e che, a lungo termine, il 10-15% degli operati non si considerino soddisfatti del risultato. In ogni caso, l’autore propone l’impiego di una tecnica chirurgica potenzialmente reversibile (ESB) al posto di tecniche distruttive (taglio, coagulazione, asportazione di gangli).


martedì 25 novembre 2008

Freddo assoluto

Non mi scalda nemmeno il termosifone a manetta...
Sigh.
Cosa darei per poter rimanere a letto, sotto al piumone, al calduccio... ^-^
Brrrrrrrrrrrr....

venerdì 21 novembre 2008

Santa pazienza barbina

Non posso spiegarvi la rabbia, la delusione e l'amarezza che la lettura di certe parole mi lascia addosso.

Non credo che qualcuno debba permettersi di limitare la libertà altrui, ma soprattutto non capisco come qualcuno possa lasciarsi sopraffare da critiche/consigli/chiacchiere e autocensurarsi.

I nostri blog sono pezzi di vita. Io cerco di vivere la mia nel rispetto degli altri ma pretendo che gli altri facciano lo stesso con me.

Se questo non avviene analizzo la situazione, chiedendomi chi stia sbagliando e se il responso "condanna" me allora d'accordo, cambio atteggiamento, ma se io sono convinta di quello che faccio e penso di agire in buona fede, me ne frego dei giudizi non richiesti e proseguo per la mia strada.

Quello che ho letto stamattina, appena arrivata qui, mi ha resa davvero triste...Primo perchè mi sono sentita chiamare in causa e secondo perchè devo rinunciare a qualcosa di bello per...per cosa?Non lo so.

In causa perchè ho involontariamente fomentato questa situazione, pur senza saperlo e agendo pensando di fare cosa utile (non pensiate però che mi senta in colpa per averlo fatto).

Dany tu sai che lo rifarei, e te ne ho già spiegato i motivi.

La rinuncia invece mi pare cosa assurda.

Tu scrivi parole bellissime, dici le cose in faccia e non hai paura di nessuno...Ma ora cosa fai?Scappi di fronte a quattro parole?

A casa propria ognuno è libero di fare ciò che crede.

Il blog è casa tua, puoi anche dichiarare la tua passione per le arance transgeniche e nessuno potrà permettersi di dire "vattene, sei pazza". Ma qualora qualcuno lo facesse...Ignoralo!
Dovremmo cambiare casa ogni volta che i vicini spettegolano? :)

Dany per favore rinsavisci, :) torna quella di prima (compatibilmente con il lavoro) che qui c'è bisogno di te e ne ho bisogno soprattutto io, perchè da sola le scorribande non riescono bene! :P

(ps: tanto per la cronaca...che dovrebbe fare Miss Lustrino se sapesse, cambiare pianeta??? :P )

Ed ora che ho svolto le mie mansioni quotidiane di maestra cattiva, posso tornare alle adorate cazzate. :)
(INEX??) :P




giovedì 20 novembre 2008

Un grazie particolare...........

Un grazie speciale ala prima donna di questo blog, ovvero la Ale che ha gestito questo blog per il 98% del tempo e si è impegnata per farlo diventare un bellissimo blog e dopo un anno penso ci sia riuscita, perche oltre a varie cavolate e stupidate, in alcuni post sento che per scrivergli ha messo il cuore, le sue emozioni di quel momento e si è ricordata che oggi è il compleanno di GNAMLOVINIT.
Qualcuno si chiederà da dove esce fuori questo nome, dalla passione che all'epoca aveva la mitica Ale per il McDonald's e tutte le "schifezze" che preparavano (nel senso buono del termine).

E poi un ringraziamento particolare e soprattutto personale da parte mia verso la bellissima Ale, che in tutto questo tempo, mesi, anni mi è stata vicina (anche se in modo virtuale) mi ha aiutato ascoltando tutte le mie seghe mentali e problemi di cuore e oltre, a volte cercando di farmi riflettere sui miei comportamenti, sui miei sbagli, anche consigliandomi, a volte con parole un po dure e a volte con la mano della buona sorella, e soprattutto facendomi ridere con i ns discorsi un po strambi a volte, per questo ti voglio dire:
GRAZIE di tutto, detto con il cuore da una persona che anche se non hai mai visto ti vuole bene come se fossi mia sorella (so che hai già un fratello e probabilmente ti basta :-p) e ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni nascosti nel cassetto perche sei una persona meravigliosa :-*

PS: spero di non aver esagerato, al massimo sgridami :-o

Un anno di Gnamlovinit

20 Novembre 2007
(remake)

...

Andre: allora la prossima volta provo, fà anche ridere
pataliena vieni a fare il presepe con me???
:P:P:P:P:P:P
Ale: ahahahah si certo tu cosa vuoi fare il pastore o il bue???
io faccio l arrotino
donne, venite, è arrivato l arrotino!!!
:)
Andre: no io faccio quello che serve i panini al mcpresepe
:P:P:P:P
ahahahahaha
Ale: ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahaha
Andre
questa è davvero
davvero
davvero
M
E
M
O
R
A
B
L
E
ahahaha
Andre: ti è piaciuta allora
Ale: ti prego apriamo un blog anche noi
insieme
Andre: arrotino pataliena
Ale: e riempiamolo dicazzate
Andre: e faccio anche il nuovo panino
mcmarpionazzo
dai xchè no apriamo un blog
Ale: si dai dove?
Andre: anzi c'è già il tuo
Ale: uno facile da gestire
si ma non so semi piace
Andre: non hai piu scritto nulla
Ale: no non so nemmeno più dov è!!!
facciamolo nuovo
Andre: sei una mcsbadata
Ale: e chiamiamoloc on un nome che tutti trovano tipo mac donald
aghahaha si ok
e sccriviamo tutte ste cose
ok?
dai dove lo apriamo
my space?
o googlw?
Andre: dove vuoi
Ale: dai decidiamo
iniziamo col nome
Andre: ti lascio la scelta visto che hai lanciato l'idea
io lo chiamerei pataliena
in onore tuo
a parte gli scherzo serve un nome facile da trovare
Ale: siinfatti
dovranno trovarlo tutti
tipo mac qsa
mac doonald
o mcdonnald
o mcdonaldd
così si trov
a
Andre: siamo sicuri che poi non ci fanno causa
Ale: ma va figurati
cmq l importante è che sia chiaro
scritto bene per chi legge
perchè ne sto leggendo uno che mi fa venire le lascrime dallo sforzo
:(
dai allora è deciso
blogger vabene?
il nome sarà
Parappappappàààimlovinit
ok???
te gusta???
no no troppo lungo
allora solo imlovinit
ok?
vado?
lo creo???
ma cme facciamo a decidere colori...sfondi..
dove si trovano gli sfondi???
Andre: va bene
fallo col nome che vuoi, che voi donne avete piu fantasia
Ale: ok allora imlovinit
aggiudicato!




Buon Compleanno blog, sei ggggiovane ma mi hai già dato tanto! :)




mercoledì 19 novembre 2008

Marco Ravelli

E chi se lo dimentica?

Il re di Disco Radio alla fine degli anni 90, il dj con la voce più sensuale dell'etere, il mito per i pischelli dicotecari che il sabato pomeriggio ascoltavano la Disco Parade per scoprire tutte le novità da ballare la sera... *.*

Ad un certo punto è sparito dalla circolazione.
Disco Radio non è mai più stata la stessa senza di lui.

Ricordo ancora quando hanno cambiato la sigla della Disco Parade e poco dopo ne hanno passato la conduzione ad un altro famoso dj della stessa radio (ora non ricordo se Zanni o Pizzulli o qualcuno dei "vecchi"): ci sono rimasta di un male, ma di un male che non potete neanche immaginare!!! :(

Ho smesso perfino di ascoltarla.

Certo, un po' anche perchè nel frattempo sono cresciuta, ho cambiato abitudini, compagnia (e vuol dire molto, in questo senso)...fidanzato! :P

Però da quel momento la radio ha cambiato totalmente rotta, abbandonando quasi completamente la disco e la dance e buttandosi principalmente sul pop! Che tristezza... :-/

Infatti l'ho abbandonata pure io, diventando una nomade delle frequenze, un'abbonata dello "scan", un'insoddisfatta zappingatrice.

Finchè non sono approdata a Otto FM, davvero piacevole, soprattutto la sera (e di notte, insieme a Reporter).
Bhe non che questa frequenza sia riuscita a placare la mia fame di musica ed il mio animo inquieto...eheh, ma almeno adesso quando mi chiedono "che radio ascolti?" posso affermare orgogliosamente Otto FM! :PPP


Poco fa però, guidando verso l'ufficio e facendo zapping come al solito, ho colto tra le interferenze una vecchia canzone di Paps'n Skar. Il display riportava "Studio +, Let's dance" ed ho pensato fosse una di quelle emittenti minori che trasmettono per pochi intimi! :)

Poi, finita la canzone, il mio cuore ha perso un battito: una splendida voce, carica di ricordi, commentava il successo del brano...MARCO RAVELLI!!! :D :D :D

Marco, ma che ci fai lì, solo soletto, su un canale che non conosce anima viva???
Oddio, vuoi vedere che Studio + sta per Studio Zeta e che, ahumm ahumm, sei riuscito non solo a non abbandonare la radio, ma pure a rimanere in famiglia??
Che figataaaaaa!!!! :D


Marco, tu e Peppo Sub rimarrete per sempre nel mio cuore di 15, 16, 17 e pure un po' 18enne! :P


Disco disco, parade, disco parade!Ciao Ocram!!!!


******Love U forever!!! ******

(Corro a scriverlo anche sul diario...ma dove ho messo stelline e cuoricini?uff quando cerchi una cosa...) :P


Facce ride! (Ah, stavolta non sono di mio fratello! :P )

Un'ovaia chiede all´altra:
-ma tu hai ordinato dei mobili??
-No perché??
-Perché ci sono due coglioni che stanno portando un organo avanti e indietro da un'ora....

Sesso tra dottori.
Lui: si vede che sei ginecologa ti muovi benissimo!
Lei: si vede che sei anestesista, non ho sentito niente!



Una signora va dall'orologiaio e dice: Me lo mette un quarto d'ora dietro??
L'orologiaio: se vuole anche una mezz'oretta davanti!!


Un uomo dal dottore:
'Sono preoccupato; quando faccio l’amore sento dei fischi'
'Ma lei quanti anni ha?'
'80'
'E allora..... che cosa vuole gli applausi?'


Il marito si presenta dalla moglie con un bicchiere d'acqua e un'aspirina.
La moglie: 'Ma caro, non ho mal di testa'.
'Ah, fregata! Stasera si tromba!'.


La prima notte di nozze.
Lei: perché ti copri il pisello con il giornale?
Lui: lo sai come sono i giornali, una cosa piccola la fanno diventare enorme.



Una ragazza in un sexy shop:
'Vorrei quel vibratore verde, quello bianco e quello lì rosso'
'Signorina per quello verde e per quello bianco tutto ok, ma l´estintore ci serve!!'


Una signorina tampona un camionista che arrabbiatissimo scende dal camion e dice:
'Signorina, la precedenza è come la figa, ogni tanto bisogna darla!'

La moglie al marito:
'Caro... Tu preferisci una donna bella oppure una intelligente?'
Lui: 'Nessuna delle due cara.. Ti amo così come sei!!!!'


FARMACISTA
Una donna entra in farmacia.
- Per favore, vorrei dell'arsenico.
Trattandosi di un veleno letale, il farmacista chiede informazioni prima di accontentarla.
- E a che le serve, signora?
- per ammazzare mio marito.
- Ah! capisco... però in questo caso purtroppo non posso darglielo....
La donna senza dire una parola estrae dalla borsetta una foto di suo marito a letto con la moglie del farmacista.
- Chiedo scusa, non sapevo avesse la ricetta...

martedì 18 novembre 2008

E' proprio la mia canzone... ;P

I change my mind
Like a girl changes clothes
Yeah I P.M.S
Like a bitch
You would know
And I over think
Always speak cryptically
You should know
That I'm no good for you

Cause I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down
I'm wrong when it's right
It's black and it's white
We fight we break up
We kiss we make up

I, I don't really wanna stay, no
I, but I don't really wanna go-o
I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down

We used to be
Just like twins
So in sync
The same energy
Now's a dead battery
Used to laugh
About nothing
Now I'm plain boring
You should know
That I'm not gonna change

Cause I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down
I'm wrong when it's right
It's black and it's white
We fight we break up
We kiss we make up

I, I don't really wanna stay, no
I, but I don't really wanna go-o
I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down

Someone call the doctor
Got a case of love bipolar
Stuck on a roller coaster
And I can't get off this ride.

I change my mind
Like a girl changes clothes

Cause I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down
I'm wrong when it's right
It's black and it's white
We fight we break up
We kiss we make up

I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down
I'm wrong when it's right
It's black and it's white
We fight we break up
We kiss we make up

I, I don't really wanna stay, no
I, but I don't really wanna go-o
I'm hot then I'm cold
I'm yes then I'm no
I'm in then I'm out
I'm up then I'm down



Corso di degustazione - Parte III


lunedì 17 novembre 2008

Mi chiamo Meredith Grey

ed ho bisogno di uno psicanalista.
Ho tanti problemi mentali ma confido nel fatto che, a fine serie, qualcuno farà in modo che io li risolva.

Son già passata per quella via che porta il nome di depressione e per ora riesco ancora a seguire dei percorsi alternativi che mi permettono di non passare da lì, ma le strade non sono tante e quando cammino nei vicoli paralleli faccio fatica a trattenermi dal lasciar cadere l'occhio per vedere cosa vi succede.

Dall'esterno la mia vita è bella o, almeno, normale e forse tanti vorrebbero averne una simile.

Ma quando ti avvicini a me scopri che non tutto quel che luccica è oro e che non sono mai la persona che credi io sia.

Ciononostante provo a fingere di essere un'altra, forse un po' per poterci credere anch'io.

Ieri sono passata dalla piccola felicità regalatami da un amico alla disperazione per aver litigato con il mio ragazzo.
Ho pianto come una fontana, come non facevo da...non so da quanto, con quei singhiozzi di disperazione che ti scuotono l'anima; ho avuto una crisi di panico, con polmoni sempre troppo piccoli e brividi di freddo ed ho pensato mille volte che vorrei essere stupida e cieca, vorrei non vedere per non capire e per non soffrire, vorrei ignorare e vorrei semplicemente appoggiarmi su cose e persone come una farfalla, vorrei mostrare loro la mia bellezza e poi ripartire senza voltarmi indietro e senza cogliere sguardi e sussurri, senza vedere al di là della facciata e godendo della mia totale ingenuità.

Ma non è possibile, perchè io sono Meredith Grey.

Io vedo e colgo ed elaboro e filtro ed analizzo e somatizzo.
Io urlo, strepito e chiedo ed espongo e quando non vengo capita inizio a pensare di essere io l'errore, inizio a pensare che se su 10 9 non vedono, è la mosca bianca ad avere problemi, è la mosca bianca che deve cambiare e non il resto della popolazione.

Ma poi incontro un'altra mosca bianca che mi dice "hey Meredith, guarda che non stai sbagliando, il tuo cervello funziona ancora e tu puoi, anzi devi vantartene!"

Che bello, funziona!E allora perchè sto male?perchè nonostante abbia fatto pace con il mio ragazzo mi sento ancora uno straccio?
Perchè oggi l'unica sensazione che riesco a sentire è la scossa che attraversa il mio polso?

Mi chiamo Meredith Grey ed ho bisogno di uno psicanalista.
Ho tanti problemi mentali ma confido nel fatto che, a fine serie, qualcuno farà in modo che io li risolva.


venerdì 14 novembre 2008

Ma solo io ci credo?

Ma solo io so che funziona?
Ma solo io lo faccio?

Ma perchè noi donne crediamo sempre così poco in noi stesse e nelle nostre capacità? :(

Lo so che è facile deprimersi, ma perchè farsi mettere i piedi in testa da un uomo?

(ho appena detto ad una cliente: "Non deve fare a noi il bonifico...non è che lei ha avuto rapporti con il sig. Tizio dell'agenzia di Pd?" Vorrei sprofondare...)

Perchè pensare di essere inferiori a lui, pensare "oh che onore, ha scelto me!Chissà cosa ci troverà in me..."

A volte dovremmo essere un po' più egoiste e pensare: "bellezza, ritieniti fortunato ad essere stato scelto dalla sottoscritta!E cerca di rigare dritto, altrimenti...." :P


giovedì 13 novembre 2008

Novità. Chat video!

Questo è il messaggio che ho trovato stamattina non appena ho aperto Gmail.
Curiosa come una donnola nella cantina dell'oste, mi sono precipitata a vedere di che si trattava e sono rimasta shockata:

Guarda, ascolta, parla e canta con Cristin...aehm... con i tuoi amici e parenti!
- Molte più modalità di chat direttamente da Gmail
- Fatti vedere e sentire al meglio con audio e video di elevata qualità
- Iniziare è semplice, ti basta una webcam


A parte il fatto che se volessi parlare con i miei parenti farei prima a fermarmi a casa loro che a spiegare cosa sia Gmail...e a parte che FACILE è una parola che si usa spesso a sproposito...

Ma secondo voi, io che sono così fissata da farmi problemi a scegliere una foto da pubblicare, che ci metto un'ora per uscire di casa perchè se non ho trucco e parrucco a posto piuttosto metto il burqa, che ringrazio Mr. Gmail per aver inventato la chat nella posta permettendomi di chiacchierare con gli amici a dispetto della mia timidezza e del vecchio Messenger (ininstallabile qui)...vado ad impelagarmi con una chat video???Audio???Occhiaia da panda del Madagascar e capello che non vede un paio di forbici dal lontano millenovecentoenovantaflaconidibalsamo??Ma che stamattina vi siete fatti il grappino col latte????

E poi la webcam come la giustifichiamo?"senta capo, avrei assoluto bisogno di una webcam perchè devo riprendermi mentre lavoro, devo assolutamente vedere se ho imparato ad indossare l'espressione da gentil beota che mi hanno insegnato al corso di segreteria..."(come se non ci fossero già abbastanza telecamere in questa azienda).

Santa pazienza barbina, ma non è che avete litigato con Mr. Skype ed ora volete farlo fuori?

Per favore, passino le faccine animate che sono carine, davvero!Passi la nuova visualizzazione che mi avete imposto a casa, passi anche "lapubblicitàcheleggelamiaposta"...
Ma non potete piuttosto perdere il vostro tempo cercando di evitare che ogni 3X2 l'utente venga espulso dalla chat, invece di spappolare il cervello dei vostri collaboratori per sfoderare queste trovate del giovedì mattina?
Se poi doveste aver bisogno di una supervisionaria (se disce così, nooo?), sono disponibile per un colloquio conoscitivo. ;)

Tanto vi dovevo
Cordiali saluti
Arrivederci e grazie
Virtualmente vostra
Un'affezionata chattatrice.

mercoledì 12 novembre 2008

Devo averlo! O.O


Un po' di Gossip

Sarà che proprio non la sopporto, ma quando 3 giorni fa ho sentito questa canzone mi si è accapponata la pelle:

-Profumo di mamma-

Sento qualcosa alla pancia e più tonda la guancia che cosa sarà
Oggi mi gira la testa lo stomaco è in festa chissà che sarà
Ora mi faccio un te caldo più tardi poi scendo e vengo da te
Dopo preparo la cena con quello che cè
Forse ho capito qualcosa sarà una sorpresa stasera per te
Qui cè qualcuno che bussa ma non alla porta, è dentro di me
Sento la mia adrenalina salire salire ancora più su,
mentre un profumo di mamma si ferma quaggiù

RIT:già sento battere il suo cuore arriva il frutto dellamore
è un principino da cullare e poi la notte coccolare
sarà bello come il sole, spero che somigli a me, lo sai che sono bella più di te.
Faccio uno squillo alla mamma le dico che nonna al più presto sarà
sto già pensando al suo nome, ma quello del nonno non credo che avrà
anche se poi non è biondo, il bambino più bello del mondo sarà
quando comincerà a dire mamma e papà

RIT: già sento battere il suo cuore arriva il frutto dellamore
e il suo pianto naturale sarà musica speciale
la catena per legare questo amore sempre più
se vuoi adesso puoi sentire
..battere il suo cuore il nostro frutto dellamore è un principino da cullare e poi la notte coccolare
quella stella da seguire nel cammino insieme a me, il gioco da dividere con te..
per ore ed ore nell'amore e nel dolore nella vita che più vita ora cè

RIT: già sento battere il suo cuore arriva il frutto dellamore
è un principino da cullare e poi la notte coccolare
sarà bello come il sole, spero che somigli a me, lo sai che sono bella più di te.


Come di chi sto parlando??? O.O Ma della Tatangelo no? XD

Dal web apprendo che le voci di una sua presunta gravidanza circolano da Marzo, ma sono sempre state smentite.
Certo che se poi mi fai una canzone del genere...
Ad ogni modo il principino non ha di che preoccuparsi...se somiglierà al papà basterà che, prima di uscire, curiosi un po' nel cassetto dei trucchi della mamma e sicuramente troverà di che coprirsi la faccia.

Dimenticavo, da notare quello che pensano Gigi e Anna del loro bambino: "il gioco da dividere con te".







martedì 11 novembre 2008

Degustescion

Ieri sera sono andata alla seconda lezione del corso di "Degustazione di vini e cibo".
Non mi entusiasma quanto pensavo, ma almeno faccio qualcosa di diverso dal solito.

Ieri sera abbiamo assaggiato un bianco, mi sembra di ricordare un Magimbè (correggetemi se sbaglio), ma non mi è piaciuto molto perchè troppo forte.
Almeno non fino a quando ci hanno portato una frittura di pesce e melanzane! :)
L'unto della frittura viene lavato via dall'acido del vino e quest'ultimo guadagna 10 punti.
Invece non riesco proprio a ricordare il nome del rosso che abbiamo gustato con un arrosto di maiale e pasticcio di patate.
Non ho mangiato benissimo, forse perchè mi aspettavo molto di più dallo chef dei 5 Campanili di Busto, ma se pensate che l'intero corso costa 35 Euro... :D :D :D
Settimana prossima se non sbaglio ci aspettano pasta ai frutti di mare e capriolo!Gnam gnam! :P

Ma passiamo alle cose brutte.
Stamattina ho ripucciato la mia gelida manina nelle torbide acque del lavandino ospedaliero.
Poi, arrivata in ufficio, non ho dovuto attendere molto per scoprire che il capo aveva appuntamento con una sua ex dipendente che, indovinate un po'?, faceva il mio lavoro.
Ora che sono di là, lui, lei e i suoi 2 pargoletti, non riesco proprio a pensare a cosa possa servire un incontro il martedì mattina alle 10....Vorrà mica invitarla alla cena di Natale?
Mmmhh, no, troppo banale.
Forse vuole chiederle come ha fatto a mettere al mondo due bambini quando lui non riesce a gestirne nemmeno una?No no, neanche.
Ahhhh ma certo!!!Ha perso la ricetta della di lei famosa torta e quindi l'ha fatta venire qui per fargliela riscrivere su carta intestata.

Pensate che mi stia sbagliando?Il motivo può essere un altro?E quale?
Non starete mica insinuando che voglia ridarle il vecchio posto, eh?
Ma vaaaaaa, cosa andate a pensare....solo perchè mi ha detto che vuole cambiarmi di ruolo?
No no, non posso credere ad una cosa del genere.

Però...ora che ci penso...un paio di anni fa lei era venuta qui con figlio e marito, in visita di cortesia perchè sono sempre rimasti grandi amiconi. Parlavano davanti a me e il capo ha detto, commentando la sua espressione di pentimento per aver scelto di cambiare lavoro: "Ricordati che il tuo posto è sempre libero per te!", salvo poi imbarazzarsi e dire, guardandomi, "un altro posto ovviamente, perchè qui c'è l'Alessandra"...
Stronzate.

Cretina io che ho permesso loro di trattarmi così e che continuo a farlo.
Schifo di periodo che non permette di cambiare a cuor leggero.
Governo ladro!
...e con questa per ora vi saluto.

lunedì 10 novembre 2008

WAle tanto WAle

Sto bene. :)
Ovvio che sto bene, sto sempre bene quando faccio i bagni di folla. Quando c'è la musica. Quando posso muovere il corpo.

Poi vado in palestra 2 sere alla settimana e faccio step e aerobica.
Poi sto frequentando un corso di degustazione di vini abbinati al cibo.

Poi ho "finito" il corso di segreteria di base, anche se ancora mancherebbe una lezione, ma il capo non può lasciarmici andare perchè è stato spostato al mercoledì e qui il mercoledì non c'è anima viva...Per modo di dire.
Quindi andrò a seguire una lezione di un corso di Comunicazione (l'ultima, per la precisione) che non ho mai frequentato ma che mi serve per raggiungere il monte ore.
Il corso è tenuto da un prof inglese, molto stravagante e comunicativo a quanto mi è stato detto, per cui immagino che passerò quelle 4 ore a ripetere 'tsocchei? 'tsocchei. 'tsocchei? 'tsocchei. 'tsocchei? 'tsocchei. e a cantare ...bells are ring tingolingolin tingolingolin like a gay tarantella...
Interessante, nevvero?

Ah, dimenticavo, ho qualche ordine di bijoux arretrato e da oggi, per 10 mattine, mi siederò su una sedia ed infilerò il mio avambraccio nel lavandino pieno d'acqua del bagno dell'ospedale di Busto. Bagno puzzolente di fogna ma evidentemente perfetto (...) per fare le terapie alla mia povera mano.

Che dimentico?
Ah sì, a proposito di venerdì.
La signora Rettore si è presentata al Land all'una passata (arrivo previsto 23:30/00:00), ha cantato 4 canzoni in croce e se n'è andata. Sorvolo sull'eccessiva magrezza, sui capelli (Sole, quell'affare in testa era un fiocco rosso gigante - che si è tolta insieme al giubbino alla fine della prima canzone :) - ) e sul botox facciale e vi dico che stava talmente cotta da non aver neanche concesso un accenno di bis.
Non appena la tizia ha smesso di cantare noi ci siamo diretti all'uscita, ma quel posto è fatto ad imbuto verso l'esterno, quindi come sempre ci si ritrova tutti ammassati, sudati, calpestati e alterati a pigiarsi l'un altro per cercare di raggiungere le uniche 2 casse del locale.
Dopo circa mezz'ora di lotta e rissa sempre sfiorata abbiamo guadagnato la libertà, ma ci siamo ritrovati davanti i carabinieri!
Voci dicono che una coppia di "signori" abbia aspettato moltissimo tempo in coda per entrare e che, una volta all'interno del Land, non sia neanche riuscita a raggiungere il bar per bere. Nonostante questo si è trovata a pagare sui 15 Euro, solo per aver messo il naso nel locale.
Quindi carabinieri, polizia mentre noi raggiungevamo le macchine e successivamente, verso le 4, allagamento per bagni intasati! XD XD XD
Speravo che quel posto chiudesse, visto che a sti stronzi servirebbe una bella lezione su come si trattano i clienti paganti, molto paganti.
Invece mi han detto che no, anche stavolta è sopravvissuto.
Comunque spero che l'intervento sia servito almeno per far aggiungere due casse e un'uscita, oltre che a regolare l'afflusso della gente (sempre e costantemente sopra il limite).

E io che volevo andare a sentire il tributo ai Queen...Seeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 7 novembre 2008

Dammi una lametta che mi taglio le vene

Blblblblblbblblblbblblblb
Ci sono, ci sono.

Se speravate di esservi liberati della divoratrice di panini ripieni - in astinenza neanche troppo forzata -...mi spiace per voi, ma io sono come la fame: torno sempre (ah non era proprio così? va bhe). ;)

Non mi par vero, ma ad una settimana dalla notte delle streghe torno al Land per sentire la Rettore.

Due volte due che vado a tanzen e mi metto in ghingheri per un posti(ci)no dove posso fare i miei adorati bagni di folla.

Sarà il mese, sarà il caso, sarà quel che sarà ma in questo periodo ho un sacco di impegni, più o meno interessanti, che mi fanno girare come una trottola da un posto all'altro.
Ed è bello.

Un bacione, magari quando mi "attaccano" faSSSueb vi faccio vedere il mio mini mini make-up di venerdì scorso. Per una volta bianchezza mezza bellezza! :)